Claudia Zecchin

Autostop a Byblos, terra dei Fenici

“Dovete solo scendere al vecchio parcheggio per quella scorciatoia, non è molto intuitiva, ma se seguite le mie istruzioni potrete arrivare alla stazione delle corriere senza dover percorrere tutta Gemmayzeh”. Il receptionist
Agosto 5, 2019

Da Hamra alla basterma di Bourj Hammoud

Una volta lessi un articolo su Hamra, il magico quartiere che tra il 1960 e il 1970 era sede dell’attività intellettuale e culturale libanese. Hamra Street era conosciuta al pari degli Champs
Agosto 4, 2019

Beirut lungo la Green Line

“Manouche?!” “How don’t you know it? It is religion here in Lebanon”, esclamò il barista del Cafè Em Nazih del Saifi, il nostro ostello. “Manouche, and Fairouz in the morning”. Era il
Agosto 4, 2019

Sognando Beirut

“Comunque, il mio nome è Hassan”. Volevo atterrare seduta vicino al finestrino, come spero di fare ogni volta che raggiungo una nuova destinazione. Così avevo scomodato il mio gentile vicino, quella notte
Agosto 3, 2019

Nel solenne oblio di David Gareja

Ogni giorno alle 11 in punto parte da Piazza della Libertà l’unica compagnia privata che accompagna i visitatori a David Gareja, la “Gareji Line”. Avevo individuato il mezzo attraverso dei forum su
Luglio 8, 2018

L’impronunciabile Mtskheta, la Città Santa

L’itinerario sarebbe iniziato da Tbilisi, avrei noleggiato una macchina, forse una di quelle jeep sgangherate che i cataloghi dei rental cars online propinano a prezzi stracciati, e mi sarei diretta verso Batumi,
Luglio 7, 2018

A Tbilisi

Eravamo in cerca di qualcuno, Elena ed io, quella mattina appena scese nella caotica stazione dei treni di Tbilisi. Così d’un tratto comparse Levani. Il suo cognome finiva in “-shvili”, ed era
Giugno 9, 2018

Treno notturno Baku-Tbilisi

La prima volta che andai in Georgia fu nel giugno 2018… Era una serata primaverile e fresca, a Baku. Si poteva ancora cenare con la finestra aperta in città, prima del soffocante
Giugno 8, 2018

Negli ospizi della Valle di Galilea

Ore 22.50. Nazareth, Galilea. Betharram Institute. Scrivo accanto alla finestra anni settanta della mia cella. La vista è sulla downtown di Nazareth, un tappeto di luci in lontananza abitato dalla comunità musulmana.
Ottobre 20, 2017

Tel Aviv la costruirono sulla sabbia

Nella Tel Aviv tanto tecnologica e avanguardista, quanto trasandata e orientale, cerco all’indomani il simbolo degli abbienti sionisti di inizio secolo, le case Bauhaus. Ce ne sono circa 4000 in tutta Israele,
Ottobre 19, 2017
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